SUPERIORE

Siamo più bravi di così

Siamo più bravi di così

Ciao ragazzi, che periodo pazzesco!

Stiamo vivendo tutti in una lavatrice di emozioni e di confusione interna ed esterna. Sento critiche e pesantezza, discorsi confusi e non sempre positivi. Tutto vero, ma secondo me siamo più bravi di così e appena ci si rilassa vedo che l’istinto di ognuno di noi va a cercare bellezza, dentro e fuori e quindi VIA lasciamoci andare!

Ho intorno a me donne e uomini bellissimi, pargoli scatenati e sorridenti, tiriamo fuori le parti più POP che abbiamo e generiamo energia bella e positiva che fa bene anche al nostro sistema immunitario.

Sorridiamo di più.

Dai su non sto minimizzando il periodo, sto solo cercando di aumentare il focus su altri aspetti che abbiamo e che fatichiamo a tirare fuori, ma che sono utili a noi e agli altri.

Ieri una mia paziente di 68 anni si presenta in studio con una camicetta coloratissima a fiori e una sciarpa giallo fluo. Si siede e dopo un po’ mi dice Su lo ammetta, anche lei si è chiesta come mai mi sono vestita così io ammetto perché in effetti mi era sembrato inusuale per lei quell’abbigliamento, ma la trovo bellissima. Poi mi spiega: sono stanca di tutto questo parlare negativo e pesante, ho pensato che non ho molto potere per dare un altro punto di vista, ma posso distrarre la gente per un attimo dai problemi. Vedendomi così non posso passare inosservata e sicuramente per un attimo si faranno una risata.

Fantastica lei e fantastica l’intenzione. Bravissima!

“Lucia” senza saperlo ha fatto quello che in psicologia si chiama “potenziamento delle risorse” che consiste nell’incrementare l’attenzione in quello che possiamo fare anche di piccolo, ma positivo, per spostare il focus della situazione difficile su altro. Agire con un piccolo movimento su una situazione pesante serve molto credetemi e attiva un processo virtuoso di belle emozioni. GraficaMENTE è come mettere un bel mazzo di fiori davanti a una parete rovinata o che non ci piace. La parete è più grande del mazzo di fiori, ma l’attenzione si concentra sui fiori e l’ottica cambia moltissimo, senza aver negato nulla.

Tutto vero, ma diverso. E si sta meglio in quella stanza.

Dopo quella seduta mi sono ricordata di tante piccole risorse che ho visto usare in questo periodo e che hanno generato grandi cambiamenti. Lucia ha scelto i colori sparpagliati addosso per distrarre le persone incontrate per strada, Marco ha comprato un mazzo di fiori per la moglie e la figlia per farle ridere e abbellire la cucina, Giacomo di 8 anni ha riempito fogli da disegno con cerchi colorati per farsi una carta da parati a pois fai da te da mettere vicino al letto, Paola ha ricominciato a suonare la chitarra che le ricorda momenti spensierati dell’adolescenza e Luca si è rimesso a scrivere con l’obiettivo di finire un libro che ha iniziato tanti anni fa, quando sperava di diventare scrittore. Tutti i nomi sono di fantasia, ma loro sono concreti, concretissimi.

Quindi su, osservate le vostre risorse, quelle che sapete che vi caratterizzano e che vi rendono unici e distribuitele al mondo generosamente. Poi, se vi va, raccontatemi se ci sono stati bei cambiamenti.

Sono sicura di sì. Alla prossima.

Illustrazione: Elisa Talentino, Fiorendo

Giorgia Pistono, psicologa psicoterapeuta. Vive a Torino, ha tre figli e un cane di nome Lola. Lavora da anni in un piccolo studio nel cuore della città accogliendo persone che stanno passando piccoli o grandi momenti di vita un po’ più difficili. Tra gli aspetti che nel corso del tempo ha imparato a esplorare in terapia sicuramente uno dei più importanti è a casa e di come lo studio dell’ambiente che ci costruiamo intorno e che ci accoglie tutti i giorni sia un passo importante per capire chi siamo e le risorse che abbiamo per migliorare le nostre giornate. Anche da li può iniziare il primo passo verso la serenità

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