SUPERIORE

Wallpaper addicted

Wallpaper addicted

Amata, odiata, guardata con sospetto, sentita come status symbol o come retaggio degli Anni ’70, la carta da parati sta vivendo il suo periodo d’oro.

Mai come oggi la proposta di rivestimenti murali è stata così ampia e variegata. Addentrandoci in questo mondo così composito, farei un primo distinguo, separando le due macrocategorie che mi sembrano più evidenti:

  • Le panoramiche, per lo più stampate in digitale
  • Le carte tradizionali, per lo più eseguite con stampa meccanica

Le prime, più innovative, recenti e modaiole, sono costituite da grandi immagini che andranno a decorare intere pareti (paesaggi, foreste, macro-disegni geometrici, grafismi astratti); sono ideali per grandi spazi dove l’intera immagine possa essere percepita nel suo insieme. Hanno un forte impatto decorativo ma, a mio parere, nella quotidianità rischiano di essere too much.

Le carte tradizionali, invece, si vendono in rotoli solitamente lunghi 10 metri e larghi da 53 centimetri a un metro; in questo tipo di carte i disegni si ripetono a rapporto e la qualità della stampa tradizionale è migliore, anche al tatto; possono impreziosire anche piccoli spazi (una nicchia, un ingresso, un bagno) con risultati decorativi davvero magnifici.

I soggetti rappresentati sono praticamente infiniti. Ci si può sbizzarrire a seconda dei propri gusti, del tipo di casa, dell’arredamento, dei colori che si amano.

La magia della carta da parati è quella di trasformare completamente uno spazio, vestirlo, animarlo. I suoi colori verranno ripresi dai tessuti delle tende, dei divani o dei cuscini, e si creerà così un ambiente avvolgente e armonioso.

Se non si fosse ancora capito io sono una vera wallpaper addicted, e tappezzerei anche il mio cane se potessi!

Le aziende che mi fanno letteralmente perdere la testa sono:

Cole and son: non ha eguali per il ventaglio di soggetti decorativi, tutti azzeccati; spazia dal geometrico al floreale e non ne sbaglia una. La qualità della carta è ottima

Elitis: vero guru del rivestimento murale, avvenieristica, esplosiva, irriverente, inaspettata è unica per temi e materiali. Qui non si parla neanche più di “carta”: ci sono paglie, sete, foglie di banano, canne di bambù, velluti, vinilici in rilievo, effetti mosaico. La matericità di queste “carte” è ineguagliabile. Top!

William Morris: il mio grande amore. Vissuto nella seconda metà dell’Ottocento in Inghilterra, Morris fu uno dei fondatori del movimento delle Arts and Crafts. E’ considerato un antesignano dei moderni designer. I suoi soggetti per le carte da parati, con il loro gusto liberty floreale e tondeggiante sono ancora oggi evocatori di atmosfere fin de siecle impossibili da non amare.

Se avete voglia di rinnovare la vostra casa, di cambiare, di osare, la vostra avventura comincia da qui.

 

Photo credits
1.cole-and-son.com
2. nattyandpolly.com.au
3. tm-interiors.co.uk
4. fashionwallpaper.co.uk
5. home-tabledesign.blogspot.fr
6. elitis.fr
7. home-tabledesign.blogspot.fr
8. elitis.fr
9. behangfabriek.com
10. elitis.fr
11. cartadaparatideglianni70.com
12. interiorawesomeness.tumblr.com

Silvia Berbotto, classe 1970, capelli rossi, una laurea in lettere, una smodata passione per tessuti carte e antiquariato, presto confluita in un lavoro. Dopo 23 anni di negozio in centro a Torino (L'Ambaradan), oggi Silvia è consulente nell’arredo e nella decorazione della casa.

Posta un commento