che tappezzeria mettiamo in-sta-casa?
Riprendo l’articolo che Silvia Berbotto ha scritto per noi nella sua rubrica “ospiti”, dovendo scegliere e avvicinarsi a questo mondo, ho ritenuto opportuno rimettervi le sue considerazioni che credo siano di grande importanza.
Personalmente io amo moltissimo le carte da parati di Farrow&ball (così come i loro colori polverosi) e voglio linkarvi la mia personale bacheca https://www.pinterest.it/bettama/wallpaper/ con tutte le mie preferite. Mi piace anche utilizzarle rivestendo dei complementi di arredo se proprio non volete azzardare sulle pareti, ad esempio bellissimo rivestire le ante dell’armadio, il davanti della cucina, per proteggerle maggiormente una volta posate si possono anche resinare cosi diventano lavabili.
Amata, odiata, guardata con sospetto, sentita come status symbol o come retaggio degli Anni ’70, la carta da parati sta vivendo il suo periodo d’oro.
Mai come oggi la proposta di rivestimenti murali è stata così ampia e variegata. Addentrandoci in questo mondo così composito, farei un primo distinguo, separando le due macrocategorie che mi sembrano più evidenti:
- Le panoramiche, per lo più stampate in digitale
- Le carte tradizionali, per lo più eseguite con stampa meccanica
Le prime, più innovative, recenti e modaiole, sono costituite da grandi immagini che andranno a decorare intere pareti (paesaggi, foreste, macro-disegni geometrici, grafismi astratti); sono ideali per grandi spazi dove l’intera immagine possa essere percepita nel suo insieme. Hanno un forte impatto decorativo ma, a mio parere, nella quotidianità rischiano di essere too much.
Le carte tradizionali, invece, si vendono in rotoli solitamente lunghi 10 metri e larghi da 53 centimetri a un metro; in questo tipo di carte i disegni si ripetono a rapporto e la qualità della stampa tradizionale è migliore, anche al tatto; possono impreziosire anche piccoli spazi (una nicchia, un ingresso, un bagno) con risultati decorativi davvero magnifici.
I soggetti rappresentati sono praticamente infiniti. Ci si può sbizzarrire a seconda dei propri gusti, del tipo di casa, dell’arredamento, dei colori che si amano.
La magia della carta da parati è quella di trasformare completamente uno spazio, vestirlo, animarlo. I suoi colori verranno ripresi dai tessuti delle tende, dei divani o dei cuscini, e si creerà così un ambiente avvolgente e armonioso.
Se non si fosse ancora capito io sono una vera wallpaper addicted, e tappezzerei anche il mio cane se potessi!
Le aziende che mi fanno letteralmente perdere la testa sono:
Cole and son: non ha eguali per il ventaglio di soggetti decorativi, tutti azzeccati; spazia dal geometrico al floreale e non ne sbaglia una. La qualità della carta è ottima.
Elitis: vero guru del rivestimento murale, avvenieristica, esplosiva, irriverente, inaspettata è unica per temi e materiali. Qui non si parla neanche più di “carta”: ci sono paglie, sete, foglie di banano, canne di bambù, velluti, vinilici in rilievo, effetti mosaico. La matericità di queste “carte” è ineguagliabile. Top!
William Morris: il mio grande amore. Vissuto nella seconda metà dell’Ottocento in Inghilterra, Morris fu uno dei fondatori del movimento delle Arts and Crafts. E’ considerato un antesignano dei moderni designer. I suoi soggetti per le carte da parati, con il loro gusto liberty floreale e tondeggiante sono ancora oggi evocatori di atmosfere fin de siecle impossibili da non amare.
Se avete voglia di rinnovare la vostra casa, di cambiare, di osare, la vostra avventura comincia da qui.
Foto dalla 1 alla 4: Cole & Son
Foto dalla 5 alla alla 8: Élitis
Foto dalla 9 alla 12: William Morris
Foto dalla 14 alla 16: Farrow&Ball
Photo credits
1. artisancollective.co.nz
2. cole-and-son.com
3. designerwallpapers.co.uk
4. johnlewis.com
5. frobisher.co.nz
6. tm-interiors.co.uk
7. dav.kr
8. elitis.fr
9. wallpaperdirect.com
10. luluandgeorgia.com
11. curtains-2go.co.uk
12. theordinarylovely.com
13. op-fot
14. Elisabetta
15. Elisabetta
!6. ELisabetta
Maria Teresa Silano
Bella idea questo blog, complimenti!
elena assunta cavati
Ciao amiche come và? Solo tu lo sai dire così, come se lo dicessi solo a me,grazie questa in sta casa ,mi piace moltissimo.