Caterina e i suoi “oggetti specifici”
Sono le 11 di sabato mattina e al 32 bis di via Santa Giulia, nel cuore di Torino, Caterina Filippini alza le saracinesche lasciando che la luce filtri attraverso le grandi vetrate ed entri calda in uno spazio che da subito si presenta ricercato come una wunderkrammer, intrigante come una creatura ibrida e al contempo familiare come un interno domestico.
Siamo da OGGETTI SPECIFICI, concretizzazione del profondo interesse della proprietaria nei confronti dei materiali che appartengono alla fase generativa di un’opera d’arte. Oggetti magnifici che trasmettono forte tensione emotiva e rivelano tutto il coraggio, ma anche l’esitazione della prova, raccontando il modo di procedere di una pratica artistica, nei suoi arresti e nelle sue accelerazioni. In vendita bozzetti, disegni, studi, maquette, ma anche incompiuti e abbandoni, tutti oggetti carichi di bellezza estetica e forza narrativa, capaci di dialogare anche con un collezionismo giovane, neofita e più timoroso.
Tutto, intorno, è bellezza.
Questi OGGETTI SPECIFICI trovano dimora in quello che per lungo tempo è stato un negozio di materiale elettrico, di cui restano solamente le tre grandi vetrate che danno sulla strada (seducendo i passanti e invitandoli ad entrate) e l’affascinante pavimento in graniglia a scacchiera bianco e nera. Il processo di restyling ha seguito il gusto di Caterina che ama la moda elegante da couture parigina, gli anni ’30 e i ’70. Femminilità, garbo, delicatezza, eleganza, ma anche forte carattere e personalità. Il tutto tradotto con il preciso obiettivo di voler creare non un museo, ma uno spazio intimo e familiare, accogliente come un interno domestico.
Le pareti verde scuro e rosa pallido fanno da contenitore a grossi tavoli, dispaly perfetti studiati e poi realizzati da Barbara De Micheli che nella vita fa la producer per l’arte contemporanea ma di formazione è laureata in disegno industriale. Espositori permanenti che ospitano i tesori di Caterina come fossero sul tavolo dello studio di un artista e non dentro una classica galleria.
Lo spazio che ne deriva è un archivio in scatole e cartelline che gli ospiti possono scoprire e esplorare.
La curiosità di Caterina, il suo gusto, la passione per l’arte, ma anche per la lettura, la musica, i viaggi, si percepiscono in ogni curatissimo dettaglio della sua stanza delle meraviglie. E ancora più bello sarà sedersi con lei sul suo divano rosa così bon ton e lasciarsi raccontare dei suoi mirabilia che narrano la parte più intima e personale delle opere d’arte.
Photo credits: Romina Rezza
In foto opere di:
1. Alice Visentin
2. Donato Sansone
3. Teresa Giannico
4. Caretto/Spagna
5. Andres Senoner
6. Pierluigi Fresia
Lucia Fré
Ma quanta meraviglia che sta venendo fuori in-sta-community!!!!!!!!
Natalina
In-sta-casa nasce in un momento molto particolare e sembra fatto apposta, visto che è meglio rimanere in casa. Molto interessante e bello, piacevole per passare qualche minuto (io un’ora al gg) in vostra compagnia. C’è tanto da imparare piacevolmente. Cari saluti e grazie.
Elisabetta Marangoni
Grazie Natalina
Elisabetta Marangoni
Diciamo che è un progetto nato in tempi non sospetti, è più o meno un anno che ci lavoro, ho cercato però di dare una accelerata perchè effettivamente i tempi sono diventati perfetti. Siamo a casa, un po spaesati e qui ci sono tante cose diverse da scoprire tutte inerenti e con un approccio alla portata di tutti.