Trucchetti per non sclerare
Ciao amici, ah che voglia di fare cose…di fare, andare, uscire.
A volte abbiamo voglia di fare cose non così definite, ma siamo fatti così. Ci impongono delle regole e già ci sentiamo il guanto di velluto intorno al collo, non vi preoccupate: è normale. Siamo fatti per trasgredire, o quanto meno incredibilmente attratti dalla libertà, dalla libera scelta tanto conquistata. Abbiniamo la libertà a confini ampi, ma non è sempre così.
Anche se abbiamo voglia di riposare e stare sotto il piumone, dobbiamo conquistarcelo, sentire che è una scelta rispetto a tante altre possibili. Fare cose perché le scegliamo ci fa stare meglio, ci fa sentire più attenti a noi e in sintonia con il nostro vero benessere. Tutto giusto, vero e sacrosanto come direbbe mia nonna, ma vi propongo un piccolo viaggio che vi porta a cambiare poco per volta l’ottica, mantenendo la vostra “libera scelta”, ma spinti verso zone davvero nuove anche se molto più vicine a noi.
Ridimensionate gli orizzonti. Siamo stati abituati a orizzonti ampi, a poter prendere quasi tutto quello che vogliamo, a saltare in auto e andare lontano con l’illusione che solo così potremmo rilassarci o staccare la spina dalla frenesia della quotidianità, ma questo andare a volte ci ha fatto perdere di vista il bello dello stare fermi e fare le cose piccole, piano piano.
Facciamo un gioco.
Proviamo adesso a fare un attimo di silenzio e guardiamoci intorno nella nostra casa, cerchiamo nel nostro piccolo spazio quotidiano quelle cose che vorremmo togliere da tempo e per noia continuiamo a tenere lì, ma che un po’ ci danno fastidio, che non sopportiamo proprio più di vedere intorno a noi. Ci tolgono spazio e non fa bene. Cominciamo a togliere.
Togliere e fare spazio.
La luce batterà in posti che non sapevamo di avere. Coglieremo angoli che potrebbero diventare più adatti a noi. Datevi il tempo per esplorare, vedere non significa osservare. Provate a osservare veramente lo spazio intorno a voi. Una volta tolto quello che non volete più, chiedetevi di cosa avete bisogno. Ricordatevi che parlo sempre di bisogni, non di voglie. A volte noi vogliamo cose di cui in realtà non abbiamo assolutamente bisogno.
E poi..
Quando siete riusciti a togliere e fare spazio, cercate l’angolo che vi fa stare meglio e create il vostro piccolo nuovo mondo che può accogliervi, adesso e tutte le volte che vorrete rifugiarvi. Non pensate in grande, non deve essere una stanza enorme, basta un angolo che vi fa stare bene, perché magari c’è meno rumore, perché c’è una bella luce, perché lì e proprio solo lì possiamo mettere un tavolino per scrivere.
E poi ridipingetelo di bianco, o di un colore che vi piace e vi ricorda qualcosa di bello, mettete una carta da parati, una piccola lampada, un vaso con dei fiori di campo, una vecchia foto. Vi piace viaggiare? Ricreate un angolo con i colori di quel paese lontano, allestite la vostra casa rendendola più accogliente per voi. Non ci vuole molto, credetemi. Sono angoli quelli che ci conquistano. Non ve lo dimenticate. Le fotografie che ci fanno stare bene e che sono incastrate nel nostro cuore raccontano di piccoli dettagli, odori, sapori, rumori, colori, sguardi, emozioni. Sono tanti piccoli dettagli che possiamo ricreare facilmente.
Fate voi, diventate espressione dei vostri veri bisogni e brindate con un buon tea o una buon bicchiere di vino perché dovete celebrare questo nuovo viaggio dai piccoli passi in punta dei piedi.
Cambiare ottica regala grandi nuovi orizzonti.
Vanda Tadini
Sei contagiosa….ti seguirò in capo al mondo.
Daniele
Rapporto tra spazio e mente per il benessere della persona. Tema più attuale di quanto sembri, anche nel mercato immobiliare. Ottimo scritto.