SUPERIORE

pippa post, prua al vento e come uscire dall’angolo morto

pippa post, prua al vento e come uscire dall’angolo morto

Niente mi sono decisa, voglio fare i pippa post per dilungarmi quanto voglio ed approfondire tutto quello che mi va, in fondo un blog ce l’ho, scrivono tutti..mi auto ospito in sta casa comunitaria!

Ho sempre amato scrivere, raccontare ma soprattutto appuntarmi dei pensieri, il diario ce l ho ancora,mi piace scrivere a mano, mi piace vedere la parola che si compone nello scorrere della penna, è un diario di pagine bianche senza ne righe ne quadretti che si intitola “pensieri sparsi”.

Quando vi scrivo su instagram ad un certo punto non mi fa andare oltre e nella maggior parte dei casi i pensieri me li tengo, taglio modifico accorcio…ma non puoi fermare la mente il cuore il cervello quando pensano..ed eccomi qua. Lo voglio fare, perché è bello condividere i pensieri con voi ( ma soprattutto voi siete assolutamente liberi di non leggere ecco).

Parto proprio dal post di oggi, grazie a Laura e leggendo il suo articolo che ha scritto per il Nostro blog, faccio una riflessione diciamo la pippa del venerdì.

Nella vela si dice finire nell’angolo morto quando la barca finisce esattamente con la prua contro il vento e non riesce più a gonfiare le vele né di qua né di là e si resta fermi in mezzo al mare. Quando finisci nell’angolo morto resti per un attimo incredula non te ne capaciti, ti arrabbi perché stavi andando così bene.. Una bella bolina stretta, troppo stretta.. e poi cosa è successo? succede a volte che la vita e i suoi accadimenti ti mettono nell’angolo morto proprio quando ti sentivi a vele spiegate, a me e’ successo piu di una volta, quel senso di smarrimento e di sentirmi persa nel non sapere se girare le vele di qua’ o di la’ e quel beccheggio che ti fa il mare mentre stai nel mezzo e’ uno sballottolamento di emozioni, paura, rabbia,sconforto,depressione. Poi pero’ succede che un piccolo battito d’ali di farfalla dall’altra parte del mondo, faccia arrivare quella piccola folata di vento che butta le vele di colpo da un lato e tu piano piano riprendi. Riprendi fiato, riprendi forza e trovi l’ energia per quel colpo di reni che ti fa decidere di volere una nuova rotta. Ogni volta che ho dato una sferzata, un cambiamento epocale alla mia vita, un cambio lavoro, cambio casa, è successo sempre dopo qualcuno di questi momenti, ho capito che quando arrivano sono improvvisi e li devi accogliere, e c’è un momento di vero immobilismo dove è veramente meglio non muovere un dito, fare il geko e aspettare un attimo, in quei momenti cerco il mio modo di meditare, di andare a leggere tutto ciò che la saggistica propone, cerco profili zen con aforismi,  cerco insomma di trovare in me una sorta di spiritualità che possa aiutarmi, non sono per niente religiosa ma credo che la forza per ogni cosa sia davvero dentro di noi e tutte queste cose servono per trovarla.

Credo sia fondamentale riconoscere certe fasi e in qualche modo saperle sfruttare al meglio, fondamentale è attraversarle e imparare il più possibile, fare veramente tesoro dei momenti bui perché solo scavando in profondità puoi diventare più consapevole di ciò che vuoi.

Spesso lo racconto, per me un momento di buio sono state le due maternità cosi ravvicinate, io mamma molto presente e con un istinto materno fortissimo, mai avrei lasciato le bambine a qualcun altro, mai avrei pensato di togliere l’abbraccio e la presenza costante giorno e notte, tutto ciò assoluntamente inconciliabile con un lavoro come il mio fatto principalmente di orari extralavorativi e pubbliche relazioni..panico vero..ma anche in questo caso, ansia, pianti, senso di abbandono da chi avrebbe potuto aiutarmi e non ha voluto, sono stati per me una leva per sollevarmi e ribaltare la situazione. Ho iniziato ad applicare in modo diverso cose che studiavo da anni, ho deciso, si deciso che la mia felicità e la mia realizzazione non le dovevo tanto a me, quanto alle mie bambine. I figli oltre ad avere dei genitori, hanno ancor più bisogno di avere accanto genitori che trasmettano serenità e non angoscia, positività e non negatività, felicità e non tristezza. Essere genitore non è solo fare dei figli, ma avere la responsabilità delle loro emozioni, della loro serenità, della loro sicurezza e questo passa soprattutto in quello che trasmetti e per trasmettere devi essere. E’ una questione di energie, i bambini assorbono come spugne e tu non puoi essere una mamma scontenta, arrabbiata, nervosa, insoddisfatta. Anche il fatto di non dormire è diventato per me una risorsa, ho potuto raddoppiare le ore a mia disposizione e fare corsi di notte con gli auricolari..quante cose ho imparato e applico tutti i giorni, ho sempre avuto l’abitudine di prendere appunti di qualsiasi cosa che mi sto facendo praticamente una biblioteca mia a cui attingere. Un po’ alla volta, ho iniziato veramente a vedere la mia strada e a farla mia ogni giorno di più. Devo dire che se devo dire cosa è stato a farmi perseverare, credo sia stato il fatto di non avere mai mollato e di vivere tutte le cose come delle esperienze che mi avrebbero avvicinato ad una vita più felice per me. Veramente non mollo mai, ho sempre il focus e cerco di tenere la concentrazione e ogni volta che vedo che qualcosa mi distrae, prendo carta e penna e scrivo le mie priorità per ricordarmi sempre di non perdere mai la direzione e la vision. Penso sia normale farsi distrarre un po’ dai propri obbiettivi ma credo sia importante ricordarsi sempre quali sono le nostre priorità.

E niente per me il digital ed instagram sono stati una rivelazione pazzesca, non sono mai stata felice come in questo periodo della mia vita, mi sento ricca di quello che mi fa stare bene, ho capito quali sono i miei perché profondi e l’idea di utilizzare le mie competenze per aiutare gli altri nei loro business devo dire che mi fa sentire proprio bene! In molte lo sapete, è da marzo che sto scrivendo un corso secondo me pazzesco in cui credo tantissimo perché non è solo un corso dove insegno delle cose pratiche, è un corso dove cerco di far comprendere profondamente le dinamiche del digital e secondo me una volta comprese davvero e interiorizzate, il resto è tecnica, ed ognuno di voi potrà utilizzare questo strumento veramente per plasmare la sua vita lavorativa e personale dando la direzione desiderata. Ogni volta che parlo di digital con delle persone che hanno un business esistente e che quindi spiego come poterlo traslare, quasi sempre mi vengono le lacrime agli occhi dal vedere le possibilità.

Secondo me chi non frequenta tanto questi social penserà che siano finzioni o cretinate, invece no, è una roba incredibile io penso che sia proprio un luogo e un modo che ti cambia. Anyway non vedo l’ora di finire il corso e poi mi direte!

 

 

Ciao amiche coome vaa? Sono Elisabetta Marangoni, se dovessi definirmi, direi che sono una persona un pò fuori dagli schemi, amo la vita e tutto quello che mi offre. sono curiosa, instancabile, amo lo stile la moda l'arredo. Sono agente immobiliare (casabaseimmobiliare) da tantissimi anni , ma è quasi irrilevante..ho molti sogni ma uno in particolare, sto cercando di costruire un nuovo mondo immobiliare che parli di case in modo diverso, che sia il più possibile simile a me e che ci faccia sentire tutte bene in-sta-casa! Con il mio BLOG in-sta-casa voglio aprire le porte di questa meravigliosa community nata su instagram attraverso il mio profilo e ogni giorno si arricchisce, offrirvi ispirazione per arredare le vostre case e informazioni utili sul mondo immobiliare. Se seguendomi, ti piace il mio modo di comunicare, raccontare il mio lavoro e vorresti capire come faccio per farlo anche tu, è nata la mia Academy. Segui i link della pagina per scoprire di più. Benvenuta a casa mia Elisabetta Marangoni

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