La domenica che sa di casa
Più di ogni altro, la domenica è il giorno che sa di casa, di ricette, di famiglia, di tradizioni tramandate. In autunno è bello preparare arrosti, bollito, brasato e tutto ciò che può farci chiudere gli occhi e farci improvvisamente tornare bambini.
Se poi il giorno prima accade di aver aperto una bottiglia di vino che malauguratamente sa di tappo, l’occasione per rendere il pranzo speciale (e anti spreco) è quella di un meraviglioso stracotto al vino.
Succulento e appetitoso, è perfetto per le giornate d’autunno.
Ecco la mia versione per 4 persone (un po’ pochino se posso dire, era talmente buono che ne avremmo mangiato il doppio).
STRACOTTO AL VINO
Ingredienti
600 gr di polpa di manzo tagliata a cubetti
vino rosso (io ho usato una barbera del 2011 che ahimè sapeva di tappo, ma perfetta per la marinatura o in alternativa un vino rosso di media struttura)
1 chiodo di garofano
mezza bacca di cannella
1 bacca di ginepro
aromi misti (alloro salvia e rosmarino)
sedano, cipolla e carota
4 patate
Procedimento
Scaldate tre cucchiai di olio EVO (extra vergine di oliva) con uno spicchio d’aglio e rosolate bene la carne.
Quando è ben rosolata, aggiungete il trito di carota, sedano e cipolla, due foglie di alloro, qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino (e a piacere potete mettere ginepro, chiodi di garofano e cannella).
Salate e pepate, aggiungete il vino rosso, lasciate evaporare l’alcool qualche minuto e poi abbassate il fuoco.
Coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per almeno due ore.
Quando manca mezz’oretta, pelate 4 patate, tagliatele a cubotti e sbollentatele in acqua salata per 10/12 minuti, poi scolatele e aggiungetele al vostro stracotto e fate terminare la cottura.
Se il sugo vi sembra troppo liquido, togliete il coperchio e alzate la fiamma qualche minuto.
Servite con un bel bicchiere di vino rosso (magari Piemontese che è la morte sua!).
Consiglio
Se avete tempo e volete ottenere un risultato ancora migliore, lasciate la carne a marinare nel vino tutta la notte con una carota, un gambo di sedano, una cipolla e gli aromi.
La mattina scolate e asciugate bene la carne e fate tutto come descritto sopra (potete usare lo stesso vino della marinatura, filtrato, oppure due bicchieri di un altro vino).
Qualche trucchetto
* Scegliete carne di ottima qualità. Magari spendete (poco) di più ma il risultato è assicurato! Il vostro macellaio vi saprà consigliare sul pezzo migliore per spezzatino/stracotto. Spesso si usa il brutto ma buono il cui nome dice già tutto.
* Se a fine cottura il sugo vi sembra troppo liquido, aggiungete un cucchiaio di maizena (sciolto prima in un goccio di acqua FREDDA) e mescolate il fondo di cottura fino a farlo addensare.
* Il vino che usate, come per la carne.. la qualità paga sempre 😉
E per finire la domenica in bellezza non volete un DOLCINO FACILE FACILE?
Vi serviranno solo:
Panna fresca 250 gr
Crema di marroni
Montate la panna (bella fredda!) ben ferma e poi aggiungete 3/4 cucchiai di crema di marroni mescolando delicatamente per fare incorporare la crema alla panna (la quantità di crema aggiunta dipende dai gusti).
Mettete in coppettine e volendo decorate con pezzettini di marroni o con una spolverata di cacao!
In alternativa vi propongo quello che io chiamo TIRAMISÙ 2.0 perché di fatto è una versione rivista (e più immediata) della ricetta originale e in più è senza uova quindi… non correte alcun pericolo!!!
Ingredienti
250 gr di mascarpone
60 gr di zucchero a velo
150 gr di savoiardi in polvere (tritateli col mixer)
una tazzina di caffè freddo
cacao amaro
Procedimento
Montate mascarpone e zucchero con una frusta (elettrica fate anche prima), unite la tazzina di caffè.
Aggiungete i biscotti in polvere e mischiate bene fino ad ottenere un impasto bello omogeneo.
Formate delle palline con le mani (cercate di farle tutte più o meno uguali), passatele nel cacao e….. voilà il gioco è fatto!
Se avete dei pirottini di carta (quelli piccoli da cioccolatino) potete metterli dentro e farete un figurone!!
Enjoy 🙂
Stecip
Mitica..un’ispirazione