
I DUE SCAMBI CASA DELL’ESTATE
È finita, ahimè, anche questa estate. Spero davvero che l’abbiate trascorsa in relativa spensieratezza e libertà e che abbiate vissuto tanti bei posti e belle case!
Personalmente ho vissuto due stupende case – in Sicilia e Puglia – ma in affitto, mentre sono riuscita a concordare due bellissimi scambi casa per due dei miei figli: uno l’ho “spedito” a Calasetta, sull’isola di S.Antioco, nella Sardegna sud-occidentale con un gruppo di amici e l’altro nella magnifica Firenze in una casa di carattere sulle rive dell’Arno. Ma andiamo con ordine!
L’anno scorso vengo contattata da una coppia di sardi doc – che vivono appunto sull’isoletta – perché interessati alla nostra casa in montagna dove vorrebbero passare una decina di giorni con la figlia e i due nipotini; avendo però io appena concluso lo scambio con una bellissima villa in Bretagna sul Golfo di Morbihan (vedi mio primo articolo su questa rubrica) declino la proposta.
Quest’anno ci riprovano e così lo propongo subito ai miei figli! Lancio sulla chat di famiglia l’allettante proposta che viene prontamente colta dal figlio più piccolo, accaparrandosi così dieci giorni in una delle più belle spiagge della Sardegna con quattro suoi amici (che fanno a gara per poter fruire di queste belle vacanze GRATUITE)!
Gli arzilli vecchietti sono super contenti e mi raccontano di essere dei veterani dell’homeswapping da quando andarono in pensione una ventina di anni fa. Sapete quanti anni hanno? 83 lui e 81 lei!! Non ci posso credere, Lucia ha una voce super giovanile e arzilla e mi racconta al telefono dei loro 20 anni di viaggi in scambio casa, l’ultimo dei quali – udite udite – risale all’estate prima della pandemia quando conclusero un doppio scambio casa nientemeno che in Vietnam, Laos e Cambogia! Mitici e meritevoli di un Nobel per il coraggio e lo spirito di avventura! Mi sono sentita una pivellina in confronto a loro… Nel corso degli anni sono stati in Australia, Nuova Zelanda, Europa, Oriente e ora lui è inviperito perché non può più noleggiare un’auto in quanto è un over 80 e i vari rent-car gli fanno un sacco di storie! Fantastici.
E così, mio figlio e amici trascorrono dieci giorni in una bella villetta sulla spiaggia, tra aperitivi in terrazza vista tramonto, escursioni nelle cale più belle e serate al bar del paese (disco chiuse, ça va sans dire) facendo amicizia coi vecchietti e i giovani locals del paese e addirittura giocandoci insieme a carte qualche sera (tu guarda le opportunità che nascono dalle restrizioni….)!
In agosto invece salta fuori all’ultimo un’occasione di scambiocasa da parte di una coppia fiorentina che mi fa una proposta bizzarra: quando vanno in vacanza lasciano, a chiunque lo voglia, la loro bella casa con giardino sul lung’Arno e in cambio chiedono ai loro ospiti di accudire i tre gatti di famiglia, senza necessariamente aspettarsi lo scambio casa di ritorno; “se poi riusciamo a venire a casa vostra bene, diversamente ci basta che qualcuno nutra i nostri pets” mi spiega al telefono la proprietaria. Che buffo vero? Sempre più variegato questo incredibile mondo di homeswappers!
E così, i cinque baldi e fortunati giovani si godranno una delle più vissute e fascinose case di Firenze; due piani più mansardato, una bella e grande cucina con isola centrale, piante ovunque e tre ampie vetrate sul giardino interno dove la sera grigliavano allegramente nell’angolo bbq addossato alle vecchie mura della chiesa di San Niccolò, a due passi dal Ponte Vecchio. Il tutto, in compagnia dei tre gatti di casa che scrutavano incuriositi i nuovi inquilini e sulle cui ginocchia hanno imparato ad accucciarsi in cerca di coccole.
Come lo chiamereste questo? Homeswapping o petswapping?
A me piace chiamarlo scambio culturale a 360°.
Al prossimo racconto, stay tuned!
@home.swap.home